Una petizione che potrebbe rivoluzionare la legislazione ruandese. È quella presentata dall’avvocato Richard Mugisha e che la Corte Suprema ha annunciato essere legittima e sarà esaminata.
Nell’atto si mettono in discussione una norme chiave della vita sociale e politica del Paese che prevede la criminalizzazione dell’adulterio, la pubblicazione di vignette e la diffamazione contro il capo dello Stato e altri politici.
La petizione di Mugisha, secondo i giudici della Corte Suprema, è legittima e riguarda interessi chiave dei cittadini. «L’avvocato – continuano i magistrati – ha diritto a presentare petizioni su aspetti che contrastano con la lettera e lo spirito della Costituzione ruandese».
La suddetta legge è entrata in vigore nell’agosto 2018 ed è stata ampiamente criticata dai media e dai gruppi di difesa dei diritti civili.
In base alla norma, fumettisti e satirici possono essere condannati a pene detentive di due anni e una multa di oltre mille dollari per una vignetta o un corsivo. I professionisti dei media lo hanno definito un duro colpo che ostacola il loro lavoro.