«Dimostrerò la mia innocenza». Così Paul Rusesabagina, l’eroe del film Hotel Rwanda, arrestato all’inizio di questa settimana ha risposto alle accuse di terrorismo, omicidio e incendio doloso. In un’intervista esclusiva rilasciata al sito The EastAfrican, Rusesabagina, dalla sua cella di polizia, ha detto che finora è stato trattato «con gentilezza» e si aspetta di ricevere giustizia e un giusto processo.
«Sono stato trattato con gentilezza – ha dichiarato l’ex gestore dell’Hotel Mille collines -. Ieri sera ho mangiato la pasta e oggi il porridge. Ho i miei farmaci perché mi muovo sempre con le mie compresse».
Rusesabagina è detenuto nella stazione di polizia metropolitana di Remera, dove gli vengono forniti un letto, un materasso e una zanzariera. La sua cella dispone anche di un bagno personale dotato di accessori. Durante l’intervista era seduto su una piccola sedia e indossava un abito nero e una camicia color crema senza cravatta.
«Mi è stata offerta la possibilità di definire la mia squadra di difesa – ha detto -. Le indagini sono ancora in corso e non voglio discutere i dettagli di una questione se non davanti al tribunale. Sono pronto a ribattere a qualsiasi accusa».