Alcuni richiedenti asilo nel Regno Unito che dovrebbero essere trasferiti in Ruanda in attesa che le autorità britanniche valutino positivamente la loro domanda di asilo si trovano in sciopero della fame per protestare contro la possibile “deportazione” nel Paese africano, opzione che considerano “peggio della morte”.
I richiedenti asilo hanno parlato alla Bbc del disagio che stanno affrontando dopo aver ricevuto la notifica ufficiale delle autorità britanniche, che li ha informati che saranno espulsi in Ruanda in base alla nuova politica di accoglienza del Regno unito e all’accordo siglato poche settimane fa tra i governi di Londra e Kigali.
Molti di loro, tra cui egiziani, siriani e sudanesi, hanno annunciato ufficialmente all’emittente britannica uno sciopero della fame.
Il governo di Londra afferma che il trasferimento pianificato in Rwanda, che non può essere impugnato dai richiedenti asilo, è un tentativo di rivedere quello che Downing street ha definito “un sistema di asilo rotto”. Londra ha anche detto che sta facendo ogni tentativo per prevenire l’autolesionismo o il suicidio nei centri per richiedenti asilo su suolo britannico.