Russi e cinesi si contendono la sicurezza privata in Africa

di Marco Trovato

Il settore dei servizi di sicurezza e difesa ha registrato una significativa espansione negli ultimi decenni, in particolare nel mercato africano. Il moltiplicarsi delle crisi di sicurezza nel continente, combinato con le difficoltà di alcuni governi africani nel gestirle ha giustificato il crescente utilizzo delle aziende di sicurezza private, sia locali che straniere. Tra queste aziende, particolarmente attive in Africa appaiono quelle russe e cinesi.

Uno studio della Fondazione per la ricerca strategica, importante centro analisi francese specializzato in sicurezza internazionale, ha fatto un paragone tra la strategia cinese e quella russa.

L’espansione di questi operatori della sicurezza cinesi in Africa è avvenuta principalmente in risposta al desiderio di proteggere i concittadini, il cui numero nel continente è stimato a più di un milione, e agli interessi economici della Cina, il principale partner commerciale (nazionale) dell’Africa, con un volume commerciale pari a 282 miliardi di dollari nel 2022. La società Frontier Services Group (Fsg) ha affermato nel 2019 che l’Africa era la sua principale fonte di entrate.

Per quanto riguarda i fornitori russi, il mercato africano è stato finora dominato dal gruppo paramilitare Wagner, che si è affermato come lo strumento principale per espandere l’influenza russa, in particolare garantendo la sicurezza di alcuni regimi, come nella Repubblica Centrafricana o nel Mali, “e partecipando a campagne di manipolazione dell’informazione”, secondo gli autori del rapporto.

“Mentre il settore è stato inizialmente plasmato principalmente dagli anglosassoni in una logica di razionalità economica, le pratiche russe e cinesi, caratterizzate da logiche di influenza, hanno riconfigurato il mercato negli ultimi anni. Se sia la Cina che la Russia utilizzano le società di sicurezza e difesa come strumenti per promuovere i rispettivi interessi in Africa, i due Paesi perseguono tuttavia approcci diversi: quadro istituzionale e giuridico, logica di attuazione, campi di attività, modalità operative, ecc. In un contesto di forte competizione strategica tra potenze, è necessaria un’analisi delle varie società russe e cinesi al fine di identificare meglio le strategie in atto e dedurre le implicazioni strategiche per le forze armate francesi”.

La letteratura esistente su questo argomento si concentra spesso sul gruppo paramilitare Wagner e su una manciata di società di sicurezza private cinesi. “A parte l’eccellente libro di Alessandro Arduino pubblicato nel 2023, pochi studi comparativi precisi si sono concentrati sull’Africa, in particolare sull’Africa sub-sahariana, nonostante le importanti questioni strategiche e di sicurezza del continente”, scrivono gli analisti francesi

Sembra che le differenze tra le società russe e quelle cinesi li rendano per il momento complementari, tanto che cominciano ad emergere forme di cooperazione sino-russa nel settore. Detto questo, data la portata degli interessi economici cinesi nel continente e la padronanza di Pechino nelle modalità d’azione ibride, non è da escludere che l’offerta cinese di sicurezza privata finirà per competere con l’offerta russa.

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