Foto Rcsf
La diffusione del cricket in Ruanda è iniziata dopo il genocidio, con il ritorno in patria dei Tutsi che avevano trascorso decenni in esilio in Paesi di lingua e cultura anglofona, come l’Uganda, la Tanzania e il Kenya.
A quasi cinque lustri dal genocidio, sui terreni di gioco di Kigali in cui nel 1994 furono trucidate migliaia di persone, i giovani (di entrambe le etnie) sono oggi tornati a divertirsi con mazza, palla e guantoni.
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