Sahara Occidentale: e se De Mistura fosse tentato dalle dimissioni?

di claudia

Girano voci secondo le quali Staffan de Mistura, l’inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale, sarebbe tentato a rinunciare al suo incarico. Il diplomatico italo-svedese avrebbe detto a più parti a New York di non escludere la possibilità di gettare la spugna. È molto deluso dalla mancanza di impegno delle parti a riprendere il processo politico”, ha detto al sito marocchino Yabiladi una fonte vicina alla questione.

Secondo il sito marocchino – non di certo vicino alle posizioni degli indipendentisti sahrawi sostenuti dall’Algeria – De Mistura si scontra con il rifiuto dell’Algeria e del Fronte Polisario di tornare alle tavole rotonde, avviate dal suo predecessore, il tedesco Horst Köhler, ma chiedono invece trattative dirette tra il Marocco e il Fronte Polisario. Una condizione respinta da Rabat che reclama, a sua volta, l’imperativo della presenza di Algeri al tavolo delle trattative.

De Mistura  -secondo le voci  – sarebbe alche criticato da alcuni membri permanenti del Consiglio di sicurezza, per non aver esercitato una reale pressione sulle parti affinché accettino di riprendere il filo del dialogo, interrotto dal marzo 2019.

De Mistura si è insediato ufficialmente il 1° novembre 2021. Da allora non è riuscito a riunire le parti in un quadro di trattative.

Tutti i suoi predecessori, infatti, hanno dovuto rinunciare all’incarico, a partire dall’americano James Baker (1997-2004), all’olandese Peter van Walsum (2005-2008), all’americano Christopher Ross (2009-2017) e al tedesco Horst Köhler (2017-2019). Secondo Yabiladi, De Mistura parlerà, nei prossimi giorni, a un convegno politico organizzato in Italia.

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