Il presidente della Commissione nazionale sahrawi per i diritti umani (Conasadh), Abba El-Haissan, ha incontrato nel fine settimana l’inviato personale del Segretario generale per il Sahara occidentale, Staffan De Mistura, in visita negli insediamenti sahrawi di Tinduf, nel sud-ovest dell’Algeria. Secondo quanto riporta l’agenzia Sahara press service, El-Haissan ha messo in guardia contro l’incapacità delle Nazioni Unite a proteggere i diritti e le leggi umanitari internazionali nel Sahara Occidentale. Un tale fallimento, ha sottolineato, non aiuterà a ricostruire la fiducia del popolo sahrawi negli sforzi delle Nazioni unite per risolvere il conflitto.
Il presidente della Conasadh ha anche espresso la profonda preoccupazione della sua Commissione per la “grave escalation delle violazioni dei diritti umani in Marocco”, soprattutto dopo la violazione “da parte del Marocco dell’accordo di cessate il fuoco il 13 novembre 2020, e la conseguente perpetuazione da parte di varie autorità marocchine di gravi violazioni diritti umani e crimini che possono essere classificati come crimini di guerra e crimini contro l’umanità”.
Ha inoltre espresso profonda preoccupazione per la situazione della militante per i diritti umani Sultana Sid Brahim Khaya, “vittima di un assedio stretto, torture e persino stupri, davanti agli occhi di tutti” e deplora che né l’Onu, né le organizzazioni internazionali abbiano denunciato il caso e condannato l’atteggiamento marocchino contro di lei e la sua famiglia.
El-Haissan ha poi espresso preoccupazione per la “pericolosa situazione” dei prigionieri politici sahrawi nei carceri marocchine, chiedendo l’intervento diretto delle Nazioni Unite per rilasciarli e invitando l’inviato personale a fornire loro la necessaria attenzione.
All’incontro ha partecipato il presidente dell’Associazione delle famiglie dei prigionieri e delle persone scomparse (Afapredesa), Abdeslam Omar, che ha fornito all’inviato delle Nazioni unite una presentazione dettagliata sulla sparizione forzata e sulla detenzione arbitraria. Ha parlato degli sforzi compiuti dall’associazione in collaborazione con organismi ed esperti internazionali dopo il ritrovamento di fosse comuni contenenti i cadaveri la cui uccisione è attribuita al Marocco.
El-Haissan e Abdeslam Omar hanno invitato l’inviato delle Nazioni unite a prestare particolare attenzione alle violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani nel Sahara Occidentale, dato che hanno un impatto diretto sulla vita dei civili sahrawi come individui e come gruppo.
Staffan De Mistura è impegnato nel suo primo tour nella regione come inviato di Abtonio Guterres. Si è recato in Marocco, nei campi sahrawi e oggi si trova in Mauritania.