Inizia oggi la visita ufficiale del segretario generale del Fronte Polisario e presidente della Repubblica sahrawi, Brahim Gahli, arrivato ieri a Pretoria. Questa visita del leader della Repubblica araba saharawi democratica (Sadr) giunge in un momento in cui il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha in programma diversi incontri dedicati al Sahara occidentale. Il presidente Cyril Ramaphosa aveva già ricevuto il segretario generale del Fronte Polisario nel 2018 per una visita di lavoro, ma questa volta si tratta di una visita ufficiale di Stato. Il Sudafrica riconosce la Repubblica Araba Democratica Saharawi dal 2004, mentre i legami tra l’Anc e il Fronte Polisario risalgono ai tempi della lotta all’apartheid.
Il “sostegno continuo del governo e del popolo sudafricano alla lotta del popolo del Sahara occidentale” è stato garantito, poco fa, in conferenza stampa congiunta dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, a fianco del presidente sahrawi Brahim Ghali, leader del Fronte Polisario. Ramaphosa ha ringraziato “il presidente Brahim Ghali per le fruttuose discussioni avute questa mattina”, affermando di aver avuto il “privilegio” di incontrare il presidente della Repubblica araba sahrawi indipendente, in visita ufficiale a Pretoria. Stamani, i due leader hanno avuto un colloquio privato al palazzo presidenziale.
Ghali è accompagnato da un’importante delegazione che comprende vari ministri: degli Esteri, Mohamed Salem Ould Salek, della Cooperazione, Fatima Mehdi, degli Affari Sociali e della Promozione delle Donne, Sweilma Berouk, il Direttore nazionale della Sicurezza, Documentazione e Protezione delle Istituzioni, Sidi Okal, del Consigliere della Presidenza, Abdati Breika, del Direttore centrale delle operazioni e ispezione presso il Ministero della Difesa, Abba Sheikh Mohamed, dell’ambasciatore in Sud Africa, Mohamed Yeslem Beiset.