L’Hiv/Aids continua ad essere il principale problema di salute pubblica a livello mondiale. Dal 2000, 38,1 milioni di persone affette da Hiv e 25,3 milioni di persone sono morte a causa del virus. Nel 2014, si stima che 36,9 milioni di persone vivevano con l’Hiv (compresi 2,6 milioni di bambini). La maggioranza di essi abitavano in Paesi a reddito basso e medio. Questo è il quadro dell’epidemia presentato da Unaids (Agenzia Onu che si occupa del virus) in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’Hiv/Aids.
Sempre secondo l’Unaids, l’Africa sub-sahariana è l’area in cui la patologia è maggiormente diffusa. Nel continente vivono 23,8 persone che hanno contratto il virus (cioè il 69% del totale). Nel solo continente africano, poi, più di un milione di adulti e bambini muoiono ogni anno a causa dell’Hiv/Aids. Non è un caso che i 5/7 delle terapie antiretrovirali globali siano destinati proprio all’Africa.
In Asia e nel Pacifico a farla da padrone sono Cina, Indonesia ed India, Paesi in cui sono avvenute il 78% delle nuove infezioni del 2014. Nei Caraibi è invece Haiti il Paese più colpito, con circa la metà delle nuove infezioni della regione.
In Europa occidentale e Nordamerica – le aree più sviluppate del pianeta – il fenomeno delle infezioni e dei decessi ha subito un lieve calo nell’ultimo quindicennio, rappresentando nel 2014 rispettivamente poco più del 4% dei nuovi infetti e circa il 2% dei decessi nel mondo. Oltre la metà dei nuovi contagi ha interessato gli Stati Uniti.
(01/12/2015 Fonte: Unaids)