Circa 1.500 operatori sanitari in Lesotho, tra medici, infermieri, tecnici di laboratorio e consulenti, sono stati colpiti dalla sospensione unilaterale dei finanziamenti da parte degli Stati Uniti, erogati attraverso i programmi Usaid e Pepfar (Piano di Emergenza del Presidente per la Lotta all’Aids). Lo ha confermato il ministero della Salute del Lesotho, sottolineando l’impatto devastante sui servizi sanitari essenziali.
I programmi finanziati dagli Usa coprono il trattamento e la prevenzione di Aids e tubercolosi e i servizi correlati, tra cui consulenza, prevenzione delle infezioni madre-figlio e test. Il ministro della Salute, Selibe Mochoboroane, ha annunciato che il governo sta lavorando per mitigare la crisi, con una task force che cerca di reperire 27 milioni di rand per coprire gli stipendi degli operatori sanitari temporaneamente sospesi.
Come soluzione temporanea, il ministero ha richiamato in servizio gli operatori in congedo e ha invitato studenti di medicina e laureati a fare volontariato. Intanto, Usaid Lesotho ha richiesto una deroga per garantire la continuità dei servizi essenziali, come il trattamento dell’Aids e della tubercolosi.
Il Lesotho, che ha uno dei più alti tassi di prevalenza di HIV al mondo (circa 240.000 persone in trattamento), dipende fortemente dai finanziamenti internazionali. Sebbene il governo copra l’83% dei costi dei farmaci antiretrovirali, i tagli ai servizi di test, prevenzione e consulenza rischiano di compromettere anni di progressi.
La sospensione dei fondi ha colpito anche il Millennium Challenge Account Lesotho II, un progetto da 300 milioni di dollari per migliorare l’assistenza sanitaria e l’agricoltura. Organizzazioni come la Elizabeth Glaser Pediatric Aids Foundation e Jhpiego Lesotho sono state lasciate senza fondi e vivono momenti difficili con gran parte del personale a casa e attività sospese.
Il governo del Lesotho sta valutando un piano a lungo termine per introdurre un’assicurazione sanitaria nazionale, ma l’impatto immediato della crisi è già evidente. Gli operatori sanitari e i pazienti restano in uno stato di incertezza, mentre il Paese cerca di adattarsi a un futuro senza il sostegno dei finanziamenti statunitensi.
La decisione degli Stati Uniti di sospendere gli aiuti, annunciata tramite ordini esecutivi del presidente Donald Trump, ha lasciato il Lesotho in una situazione critica. Il Paese, già alle prese con un sistema sanitario fragile, deve ora affrontare la sfida di garantire servizi essenziali senza il sostegno internazionale che ha sostenuto per anni la lotta contro Aids e tubercolosi.