a cura di Marco Aime
MILANO
Sabato 23 e Domenica 24 marzo 2019
In breve
Il Sahara è molto più di un’esotica avventura. Nella sua purezza, nella sua immensità, nella sua immensità e nella sua apparente immutabilità è anche il simbolo dell’infinito e dell’eterno. Non a caso l’uomo è attratto da tanta apparente desolazione.
Secondo i tuareg, “Dio ha creato il deserto affinché gli uomini potessero ritrovarvi la propria anima”. Da sempre Sahara e Sahel sono spazi di incontro, di scambio, dove, fin dall’antichità, accanto ai villaggi tradizionali sono sorti regni e imperi che hanno fatto la storia dell’Africa.
Oggi, purtroppo, le stesse rotte carovaniere che in passato trasportavano merci preziose e schiavi sono percorse dai trafficanti di droga e dei moderni schiavi che sono i migranti in cerca di un’esistenza migliore.
Nel corso degli incontri verranno analizzati diversi aspetti della realtà sahariana e saheliana, a partire dalle specificità geografico-ambientali, che ne hanno determinato la storia e hanno condizionato i modi di vita dei suoi abitanti. Verranno presi in considerazione alcuni momenti importanti della storia di questa regione, con dei focus su alcuni casi particolari, sempre tenendo conto dello sguardo che l’Europa ha proiettato su queste realtà, fornendone spesso un’immagine stereotipata e viziata dall’etnocentrismo.
In particolare ci si concentrerà sulla penetrazione dell’islam e sugli scambi commerciali e culturali che Sahara e Sahel hanno intrattenuto con il mondo mediterraneo e come questi abbiano influenzato in modo evidente entrambe queste regioni.
Dal passato al presente, per leggere cosa accade oggi nel mondo sahariano, quali vicende a partire dal colonialismo, passando per le indipendenze, fino all’attualità, stanno agitando le sabbie del deserto: dalle lotte per l’indipendenza al neocolonialismo, dalle speranze postcoloniali al jihad.
Gli incontri previsti sono finalizzati innanzitutto a fornire una conoscenza più approfondita del passato di questa vasta regione, avvicinando i partecipanti a una parte di mondo la cui immagine oscilla spesso tra l’esotismo e l’assoluta non conoscenza. Sarà importante comprendere le strategie culturali e non solo, messe in atto dalle popolazioni locali per sopravvivere in un ambiente così estremo. Inoltre si cercherà di mettere in evidenza come il mondo sahariano e saheliano sia sempre stato in qualche modo “connesso” con quello mediterraneo, alimentando influenze reciproche.
I temi in questione verranno affrontati in forma seminariale, partendo dalle lezioni tenute dal docente ma con scambi continui tra partecipanti, sia nel corso delle lezioni sia negli spazi dedicati alla discussione.
Organizza
In collaborazione con
Programma
Sabato 23 marzo
9.30-12.30 Introduzione storico-geografica
Peculiarità ambientali e climatiche
I primi audaci tentativi di esplorazione
La penetrazione islamica
14.00-15.30 Antichi traffici e scambi culturali
16.00-17.30 Civiltà abbarbicate e in bilico: il caso dei Dogon
17.30-18.00 Viaggi e cliché: da Griaule al turista
Domenica 24 marzo
9.30-12.30 Le città carovaniere: il caso di Timbuctu
14.00-15.30 Colonialismo e neocolonialismo
16.00-17.00 Instabilità, Indipendentismo tuareg, jihadismo e migrazioni contemporanee
17.00-18.00 Bibliografia, filmografia, la musica delle sabbie. Discussione finale.
Docente
Marco Aime
Antropologo e scrittore, 62 anni, professore di Antropologia culturale all’Università di Genova, è considerato uno dei maggiori esperti del Sahel in Italia. Ha condotto ricerche sul campo in vari Paesi dell’Africa occidentale, indagando trasversalmente il tema del viaggio, della differenza e dell’identità. Oltre a numerosi articoli scientifici, ha pubblicato favole per ragazzi, saggi e testi di narrativa. Collaboratore della rivista Africa e di numerose altre testate, è autore di vari libri dedicati all’Africa: Diario Dogon; La casa di nessuno. Mercati in Africa occidentale; L’incontro mancato; Le nuvole dell’Atakora; Le radici nella sabbia; Timbuctu. Ha vinto il Premio Chatwin e il Premio Albatros con il libro di racconti Taxi Brousse. Tra i suoi ultimi lavori, segnaliamo: L’altro e l’altrove. Antropologia, geografia e turismo (Einaudi); La macchia della razza (Eleuthera); Antropologia (Egea); Una bella differenza (Einaudi); L’isola del non arrivo. Voci da Lampedusa (Bollati e Boringhieri); Senza sponda. Perché l’Italia non è più un paese di accoglienza (Utet); Contro il razzismo (Einaudi). Nel 2017 ha esposto al Palazzo Ducale di Genova una mostra personale di fotografie e proverbi: Africa, immagini e voci.
Informazioni pratiche
Quando: Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019
Orari: Sabato: 9.30-13.00/14.30-18.30 — Domenica: 9.30-13.00/14.30-18.00
Dove: Il seminario si terrà a Milano presso la Cascina Casottello (Via Fabio Massimo, 19), Centro internazionale del quartiere Porto di Mare (tre minuti a piedi dalla stazione MM3 GIALLA PORTO DI MARE). Sito web: www.cascinacasottello.it
A chi è rivolto: Il seminario è rivolto a chiunque sia interessato ad approfondire le proprie conoscenze sulla storia, la cultura e i popoli nonché sulle attuali dinamiche economiche e sociali dell’Africa sahariana e saheliana. In particolare, i contenuti sono indirizzati a: appassionati di antropologia, viaggiatori, giornalisti, cooperanti, ricercatori, missionari, volontari, frequentatori e amanti dell’Africa.
Pranzi: sarà possibile pranzare presso la Cascina Casottello a prezzo convenzionato (menù senegalese a 10 € + bevande, non compreso nella quota d’iscrizione): prenotazione obbligatoria in fase di saldo della quota di partecipazione al seminario.
Quota di partecipazione
180,00 euro – 150,00 euro per gli abbonati Africa Social Club (informazioni e adesioni: www.africarivista.it/club )
Per gli studenti: ulteriori 20 € di sconto. Per usufruire della riduzione è necessario allegare alla scheda di iscrizione la fotocopia del proprio libretto universitario.
Modalità d’iscrizione
La partecipazione è a numero chiuso, per un massimo di 30 iscritti. Data ultima d’iscrizione: giovedì 21 marzo 2019 – salvo esaurimento dei posti disponibili.
Si accettano le iscrizioni, in base alla data di ricezione, tramite il form online + copia della ricevuta del pagamento della caparra (80,00 euro) spedite:
- via email all’indirizzo info@africarivista.it
- via fax al numero 0363 48198
Si richiede il versamento di una caparra di 80,00 euro al momento dell’iscrizione. Il saldo potrà essere effettuato con bonifico bancario o versamento postale o PayPal entro giovedì 14 marzo 2019.
Condizioni di annullamento e di rinuncia
Nel caso in cui non venga raggiunto il numero minimo di 8 partecipanti, l’organizzazione si riserva il diritto di annullare il seminario. In caso di annullamento, che sarà comunicato non oltre venerdì 1 marzo, le somme versate saranno interamente rimborsate agli iscritti. In caso di rinuncia dell’interessato, la caparra non sarà restituita.
Variazioni
La Segreteria si riserva il diritto di apportare al programma le variazioni che si dovessero rendere necessarie per ragioni organizzative o tecniche.
Modalità di pagamento
Online
Bonifico bancario
IBAN: IT 73 H 08899 53642 000000172789
Cassa Rurale di Treviglio e Gera d’Adda
Conto intestato a “Amici dei Padri Bianchi – Onlus”
Causale: “Seminario Sahara di Marco Aime”
Specificare Nome e Cognome del partecipante.
Conto Corrente Postale
CCP 9754036
Intestato a: Associazione “Amici dei Padri Bianchi – Onlus”
Causale: “Seminario Sahara di Marco Aime”
Specificare Nome e Cognome del partecipante.
Segreteria organizzativa
Rivista Africa – cell. 334.2440655 – info@africarivista.it