di Céline Camoin
Ha preso il via ieri nella capitale del Senegal la nona edizione del Forum internazionale di Dakar sulla pace e la sicurezza in Africa, presso il Centro conferenze internazionale Abdou Diouf (Cicad) a Diamniadio. “L’Africa del potenziale e delle soluzioni di fronte alle sfide alla sicurezza e all’instabilità istituzionale” è il tema di questo forum che riunisce “esperti e attori chiave per esplorare soluzioni innovative e promuovere la stabilità del continente”.
In un documento, il Ministero degli Affari Esteri informa che “come le precedenti edizioni, il forum si apre con il panel di alto livello, dedicato agli ospiti d’onore del presidente Macky Sall”.
Questo incontro internazionale “si svolge in un contesto africano ancora segnato dal persistere degli effetti negativi della pandemia di Covid-19 e della guerra russo-ucraina sulle economie degli Stati”. A ciò si aggiunge, sottolinea il ministero, “il persistere delle sfide alla sicurezza istituzionale, socioeconomica e ambientale nonché le riconfigurazioni delle alleanze in termini di politica di difesa e sicurezza”. Queste vulnerabilità, sottolineano, “sono aggravate dalle disfunzioni del multilateralismo e della politica globale che mantengono l’Africa in una posizione di dipendenza”.
Così, fedele al suo obiettivo, il Forum di Dakar sarà “uno spazio informale di riflessione strategica che favorisca la diagnosi, ma soprattutto la proposta di soluzioni alle sfide alla pace, alla sicurezza e allo sviluppo del continente”. In questa logica, mobiliterà e svilupperà le risorse umane e “proporrà soluzioni africane alle sfide di sicurezza e all’instabilità istituzionale del continente”.
Ci si aspetta una serie di raccomandazioni concrete e applicabili per i decisori politici, le forze di difesa e sicurezza e gli attori della società civile, nonché la creazione di partenariati e collaborazioni per future iniziative che promuovano la pace e la stabilità sul territorio africano.
Questa 9a edizione mira a riunire circa 400 partecipanti tra decisori civili e militari, esperti e ricercatori provenienti da tutti i continenti.