Senegal: armi per i rangers, accordo segreto e controverso

di AFRICA

Sta facendo discutere in Senegal e non solo, la notizia trapelata di un accordo tra il ministero dell’Ambiente senegalese e un controverso venditore – trafficante, secondo alcuni – di armi nigerino. Del valore di 77 milioni di dollari, l’accordo con una società legata ad Aboubakar Hima, noto come “Petit Boubé”, prevede l’acquisto di equipaggiamento militare, in particolare, l’acquisto di fucili d’assalto, pistole semiautomatiche e munizioni.

L’intesa, che sarebbe stata conclusa all’inizio del 2022, è stata denunciata dall’Organized Crime and Corruption Reporting Project (Occrp). Il fornitore e firmatario è la società, con sede in Israele, Lavie Commercial Brokers, quasi sconosciuta sul mercato, creata poche settimane prima della conclusione dell’accordo. L’operazione, secondo l’Occrp, non è stata oggetto di alcun bando di gara e non è stata resa pubblica, in ottemperanza alle disposizioni di legge senegalesi sulla riservatezza dei contratti di difesa e sicurezza.

Ma l’Occrp, in collaborazione con il quotidiano israeliano Haaretz, ha avuto accesso a una copia del contratto, il cui valore, secondo diversi esperti, potrebbe essere sopravvalutato. Un sospetto alimentato dal passato di Aboubakar Hima, accusato di aver sottratto diversi milioni di dollari ad altri contratti di armi in Nigeria e Niger. Alcuni dei suoi beni sono stati sequestrati anche dalle autorità americane e sudafricane.

Il deputato di opposizione Abass Fall ha chiesto all’Assemblea nazionale per l’apertura di un’inchiesta parlamentare su questo nebuloso contratto di acquisto di armi.

Il ministro del Commercio e portavoce del governo, Abdou Karim Fofana, ha accusato il deputato Fall di voler politicizzare un fascicolo che non lo è. “Ogni anno, lo Stato del Senegal equipaggia le sue forze di difesa e sicurezza. Non dobbiamo limitarci a prendere di mira questo contratto. Tutti i contratti relativi alle attrezzature armate sono stati firmati con la stessa procedura di segreto”. “Abbiamo dovuto risolvere la mancanza di attrezzature. Dobbiamo equipaggiare i nostri servizi ambientali per consentire loro di affrontare queste minacce ai nostri beni naturali”, ha ulteriormente giustificato il ministro Abdou Karim Fofana.

Da parte sua, il nuovo ministro dell’Ambiente, Alioune Ndoye, ha indicato che la priorità nel contesto di questo fascicolo è trovare il responsabile della fuga di notizie. Ufficialmente, l’acquisto di armi per il ministero dell’Ambiente dovrebbe servire alle guardie forestali nella lotta al contrabbando, in particolare di legno e di droga.

Secondo l’Occrp, la Lavie Commercial Brokers, che è stata costituita da Hima in Senegal nel novembre 2021 ha forse un legame con la Lavie Strategies di David Benzaquen. La società di Benzaquen è stata costituita in Israele nel 2013 con il nome di Gour Arye Africa Ltd, prima di essere cambiata in Lavie Strategies nel 2019. Secondo il suo sito web, Lavie Strategies è presente anche in Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Niger, Nigeria e Costa d’Avorio, ed è specializzata in progetti nei settori militare, agricolo e medico.

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