Senegal, caso Sonko: i perché del rinvio dell’udienza

di Enrico Casale
Sonko

In Senegal, tutto è rinviato a lunedì. Ousmane Sonko, leader della formazione Pastef/Les Patriotes ha chiesto al decano dei giudici Samba Sall un rinvio della sua audizione all’inizio della prossima settimana. È una possibilità che gli viene offerta dall’articolo 101 del codice di procedura pensale e che gli è stata concessa dal magistrato.

Secondo quanto riporta il periodico senegalese DakarActu, Sonko ha chiesto il rinvio perché vuole prepararsi al meglio e discutere più approfonditamente con i suoi legali sull’argomento (ai quali è stato ieri vietato l’ingresso nell’ufficio in cui si teneva l’udienza). Rinviando il caso a lunedì, Sonko potrebbe con il suo consiglio prepararsi ad affrontare le nuove accuse contro di lui. Oltre all’accusa di stupro e minacce di morte , è ora infatti accusato anche di insurrezione.

Secondo gli opinionisti di DakaActu, la richiesta di rinvio potrebbe essere collegata alle manifestazioni scoppiate in tutto il Paese. E anche qui la situazione è favorevole a Ousmane Sonko. Lasciando la situazione così com’è, il Paese sprofonda ulteriormente nel caos, esercitando pressioni sulle autorità. Le manifestazioni quindi potrebbero continuare ancora oggi e domani e le autorità potrebbero considerare un’altra via d’uscita: rilasciare immediatamente Sonko.

Anche se, in realtà, l’autorità sembra non cedere. Il ministro dell’Interno, Antoine Félix Diome, di fronte alla stampa, ha dichiarato che il governo del Senegal «metterà in campo tutti i mezzi necessari per rintracciare i manifestanti che hanno seminato il disordine pubblico, che hanno saccheggiato aziende e ferito le persone». Il ministro degli Interni ha aggiunto che queste persone saranno trovate, arrestate e assicurate alla giustizia.

Tuttavia, Antoine Félix Diome ha annunciato per i prossimi giorni un allentamento del coprifuoco per il contenimento della pandemia di coronavirus.

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