La primavera è la stagione ideale per partire alla scoperta del Senegal: una nazione sicura e ospitale, calda e genuina, in gradevole equilibrio tra il mondo islamico (mite e tollerante) e l’Africa nera. Una meta economica che coniuga natura, cultura e relax balneare.
Di fronte alla capitale Dakar occhieggia la minuscola isola di Gorée, ex porto di imbarco nella tratta degli schiavi, proclamata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, con le sue viuzze strette e silenziose avvolte dalle buganvillee.
A nord, ci sono il parco ornitologico di Djoudj e l’antica città di Saint Luis, coi suoi edifici coloniali in rovina e i carretti trainati da cavalli. E per finire, poco a sud di Dakar, ci si può rilassare a Begue Pokai (www.beguepokai.com), un ostello a gestione familiare (italiana) che sorge in un villaggio di pescatori e che offre agli ospiti la possibilità di immergersi nella cultura e nella vita senegalese, scoprendone i costumi, i sapori, i profumi e i ritmi musicali.
Per il volo, Brussels Airlines: www.brusselsairlines.com