Khalifa Sall, esponente dell’opposizione senegalese ed ex sindaco di Dakar, in un messaggio di fine anno alla nazione, ha denunciato le detenzioni e le sparizioni che, secondo lui, sono diventate uno strumento politico al servizio di un potere iniquo, determinato a inibire i diritti e le libertà dei cittadini.
“L’anno 2022 che sta per concludersi è stato, per i cittadini amanti della giustizia e della libertà, un periodo buio. Mai nella storia del Senegal i fondamenti dello stato di diritto sono stati così abusati al punto da esporre la nostra Nazione a crisi di grande portata. La strumentalizzazione dell’apparato statale, le minacce e lo stalking non risparmiano più nessuno”, si è rammaricato il leader di Taxawu Senegal.
Khalifa Sall sostiene che “le carcerazioni e le sparizioni sono diventate uno strumento politico al servizio di un potere iniquo, deciso a inibire i diritti e le libertà dei cittadini”. Inoltre, Khalifa Sall ricorda che il Senegal ha sempre trovato i mezzi per opporsi ai tentativi autoritari con le solide basi della convivenza. “Perché in democrazia il commento, il dibattito, la critica sono l’igiene della libertà. Ecco perché la nostra volontà di dare vita all’ideale democratico rimane incrollabile”, ha detto l’oppositore.
Per questo nuovo anno, al di là delle feste e dei festeggiamenti, è un momento di “riflessione e prospettive”. “Accogliamo questo con speranza e la forza della determinazione. Speranza che l’attuale regime si riprenda e capisca che non si governa un Paese con minacce, intimidazioni, censura e reclusione”.
Sall ha poi annunciato di essere portatore di un progetto sociale che mira a ricucire le differenze e sanare le cicatrici che lacerano il tessuto sociale. Ha annunciato un tour della piattaforma Taxawu Senegaal in vista della candidatura alla carica suprema nel 2024.