Senegal – Giornalisti in cella. Un tentativo di intimidazione?

di Enrico Casale
giornali senegalesi

Il direttore del periodico «Observateur», Alioune Badara Fall, e il giornalista Mamadou Seck accusati di divulgazione di segreti di Stato sono stati scarcerati, ma dovranno presentarsi al pubblico ministero giovedi. Erano stati arrestati per aver dato alle stampe a maggio un articolo sull’invio di soldati senegalesi in Arabia Saudita per partecipare alla campagna in Yemen. Nell’articolo il giornalista descriveva il dispositivo militare senegalese.

Anche il direttore di «Quotidien», Mohamed Gueye, sarà presente dal procuratore. È stato accusato di aver pubblicato stralci dell’inchiesta sui falsi biglietti che coinvolge il cantante Thione Seck.

Il direttore del giornale d’inchiesta e del sito di informazioni www.lignedirectes.sn, Mamoudou Wane, è stato anch’egli arrestato dalla polizia prima di essere rilasciato. Il ministro senegalese delle Forze Armate ha ritenuto che alcune informazioni pubblicate sul sito non sarebbero dovute apparire sulla stampa perché rischiano di destabilizzare l’ambiente militare.

Ibrahima Ndiaye Khaliloulah, segretario generale dell’Unione dei professionisti dell’informazione e della comunicazione denuncia un tentativo di intimidazione: «Cercano di creare un clima di terrore, ma non dobbiamo cedere. L’arresto dei redattori non deve demoralizzare i giornalisti ».
(18/07/2015 Fonte: Bbc)

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