Il primo Festival delle culture africane e delle diaspore nere, in programma dal 20 al 23 dicembre a Djilor Djidiack, nella regione di Fatick, nel centro del Senegal, utilizzerà il poeta-presidente Léopold Sédar Senghor (1906-2001) come modello per le giovani generazioni, per “la sua lotta per le diaspore nere e il dialogo tra le culture”, ha annunciato Mamadou Mignane Diouf, dell’Associazione per lo sviluppo di Djilor Djidiack (Add).
L’obiettivo del festival, che si aprirà mercoledì prossimo nel luogo di nascita del primo presidente indipendente del Senegal, è quello di “far conoscere Senghor alle giovani generazioni”, ha sottolineato Diouf durante una conferenza stampa organizzata in vista dell’evento.
“In questo mondo di incertezze, guerre e conflitti asimmetrici, egli [Léopold Sédar Senghor] merita di essere meglio conosciuto dalle giovani generazioni che cercano riferimenti nelle lunghe notti di perdita di orientamento e identità”, ha detto Diouf.
Secondo Mamadou Mignane Diouf, il presidente-poeta dovrebbe essere citato come modello di attaccamento alla Repubblica, allo Stato e al rispetto dei fondi pubblici.