Il governo del Senegal e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) hanno inaugurato nei giorni scorsi un centro regionale per le emergenze sanitarie nella capitale senegalese Dakar, “per rafforzare ulteriormente la capacità della regione africana di rispondere in modo rapido ed efficace alle crisi sanitarie e salvare vite umane”.
In una nota dell’Oms viene ricordato che “sulla base delle lezioni apprese durante la pandemia Covid-19, negli ultimi due anni l’Organizzazione in Africa ha lavorato a stretto contatto con i Paesi della regione per istituire sistemi decentralizzati di risposta alle emergenze per garantire una risposta efficace alle crisi sanitarie. Nell’ambito di un’iniziativa di trasformazione, l’Oms ha intrapreso la missione di istituire tre centri di emergenza nella regione”.
L’hub di emergenza regionale dell’Oms a Dakar, è il secondo di questo tipo dopo che l’agenzia e il governo del Kenya hanno lanciato l’hub di emergenza sanitaria di Nairobi nel 2022. Il lancio di un hub per le emergenze sanitarie a Pretoria è previsto per il 2024.
“Questo hub, con le sue varie funzioni che includono il preposizionamento strategico delle forniture sanitarie di emergenza, consentirà all’Ufficio regionale dell’Oms per l’Africa di supportare i Paesi colpiti da crisi sanitarie o umanitarie a rispondere più velocemente e in modo più strutturato”, ha dichiarato Amadou Ba, primo ministro del Senegal.
La regione africana affronta ogni anno il maggior numero di emergenze sanitarie a livello globale. A novembre 2023, la regione era alle prese con oltre 130 focolai di malattie. Nella regione del Sahel, in Africa occidentale, più di 33 milioni di persone in sei Paesi hanno attualmente bisogno di aiuti umanitari salvavita.
