Il direttore esecutivo del progetto del porto di Ndayane in Senegal, Meissa Mbaye, ha riferito che la posa della prima pietra per la costruzione del porto di Ndayane avrà luogo oggi, 3 gennaio 2022, alla presenza del presidente senegalese Macky Sall.
In un briefing alla stampa locale, Meissa Mbaye ha insistito sulla componente industriale integrata nell’architettura di questa piattaforma, che dovrebbe permettere una rottura con le solite funzioni dei porti migliorando il potenziale industriale del Paese.
Aggiudicato dalla multinazionale emiratina Dubai Ports World (Dpw), questo ambizioso progetto darà forma a un complesso portuale multifunzionale che si estenderà su 600 ettari e richiederà un investimento globale di 1,8 miliardi di dollari, secondo il ministero senegalese della Pesca e dell’economia marittima.
La costruzione di questo complesso portuale dovrebbe essere realizzata in due fasi. I lavori, nella fase 1, assorbiranno un budget di 837 milioni di dollari e riguarderanno, tra l’altro, lo sviluppo di un terminal container che avrà 3 km di banchina e 300 ettari per il parco di container, un canale marittimo di 5 km e la costruzione di una banchina di 840 metri – con una profondità di 18 metri – progettata per ricevere navi di profondità. La seconda fase richiederà 290 milioni di dollari e comporta la costruzione di una seconda banchina di 410 metri e un ulteriore dragaggio del canale di accesso.
Oltre a questi lavori, DP World svilupperà una zona economica speciale. Allo stesso modo, sono previsti collegamenti stradali e ferroviari per collegare il porto a Dakar e alla rete di trasporto regionale.
Lo sviluppo di questo progetto è visto come una soluzione alle sfide di capacità del porto di Dakar, che sta vivendo un aumento sostenuto del traffico, mentre non ha più riserve di terra significative per realizzare lavori di espansione. A lungo termine, il funzionamento di questa infrastruttura dovrebbe riposizionare il porto di Dakar in una sfida regionale che al momento ha visto contendersi il primato i porti di Abidjan, Lomé e Tema.