Senegal: le reazioni all’arresto di Sonko

di Valentina Milani

Dopo avere confermato l’arresto, motivato con l’accusa di aver disturbato l’ordine pubblico e partecipato a una manifestazione non autorizzata, Bamba Cissè, uno dei legali di Sonko ha parlato alla stampa: “Sonko ha lasciato la sua casa come concordato per recarsi in tribunale, ma il suo convoglio è stato bloccato e lui è stato portato via”. Sonko, secondo il legale, non ha opposto resistenza.

El Malick Ndiaye, il responsabile della comunicazione del Pastef, il partito di Sonko, ha parlato di “un rapimento” per liquidare Sonko.
“Prendiamo come testimonianza l’opinione nazionale e internazionale”, ha aggiunto. “Il Senegal è definitivamente sprofondato nella dittatura”.

Woury Diallo, rappresentante del Pastef in Italia, ha espresso timori sull’incolumità di Sonko e segnalato la presenza di convogli militari francesi davanti al Palazzo presidenziale da stamattina.
“Non si aspettavano che Sonko rispondesse alla convocazione e dal momento che lui stava andando in tribunale, hanno cercato delle scuse per arrestarlo, la situazione in Senegal è molto grave”. 

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