Si è tenuto ieri a Dakar il primo consiglio dei ministri del nuovo governo senegalese e il primo comunicato stampa al termine della riunione sta già facendo molto discutere, sui media e sui social network, i cittadini senegalesi. Il presidente Macky Sall infatti ha chiesto al suo nuovo ministro della Giustizia di “adottare misure di amnistia” che potrebbero garantire la scarcerazione di due noti esponenti dell’opposizione, esclusi dal gioco politico dopo un procedimento legale.
Nel comunicato stampa emesso al termine della riunione non si fanno nomi ma è evidente il riferimento a Karim Wade e Khalifa Sall. Wade, figlio dell’ex presidente Abdoulaye Wade, condannato per arricchimento illecito nel 2015, è in esilio in Qatar dal 2016. Khalifa Sall, ex sindaco di Dakar, condannato nel 2018 per frode sui fondi pubblici, è stato graziato nel settembre 2020, ma rimane privato dei diritti civili e non ha potuto né votare né candidarsi.
Questi oppositori hanno unito le forze durante le elezioni legislative, all’interno della coalizione Yewwi Askan Wi-Wallu Senegal. Se il processo avviato dal Capo dello Stato dovesse concludersi, un’amnistia potrebbe rimescolare le carte del gioco politico, a 17 mesi dalle elezioni presidenziali.