Senegal, ora la procreazione assistita anche nel pubblico

di claudia
medici

Un primo centro pubblico di procreazione medicalmente assistita sarà aperto entro tre mesi in Senegal. Lo ha annunciato il dottor Moustapha Thiam, presidente della Società senegalese di fertilità, intervenendo in un panel di alto livello organizzato a Dar es Salaam, in Tanzania.

Il centro specializzato, pronto ad effettuare fecondazioni in vitro, si troverà all’interno dell’ospedale Dalal Jam di Guédiwaye, un comune nella regione di Dakar. Finora la cura dell’infertilità era possibile solo nel settore privato.

Ricordando che “il trattamento dell’infertilità non è solo la fecondazione in vitro”, il dottor Thiam ha sottolineato: “Abbiamo formato ginecologi, embriologi e specialisti per poter iniziare a curare l’infertilità in Senegal. Abbiamo scelto di avviare e installare piccole unità per la cura dell’infertilità nelle regioni. Attualmente disponiamo di tre unità funzionali”. Ha riferito che i medici sono stati identificati e coinvolti, assicurando che le tre unità installate “funzionino e producano risultati”.

Da diversi anni, la Fondazione Merck porta avanti una campagna con le First Ladies of Africa chiamata “Merck More than a mother” che mira a rompere lo stigma che circonda l’infertilità in Africa. La conferenza annuale Merck del 2018 ha rappresentato un punto di svolta. “Le autorità hanno preso coscienza della necessità di affrontare questo problema tra il pubblico”, ha detto, secondo l’agenzia senegalese Aps.

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