È fatta: sono liberi il prigioniero senegalese, Ousmane Sonko, e il collega Bassirou Diomaye Faye, scarcerati ieri sera dal penitenziario di Cap Manuel. La liberazione dei due leader politici, esponenti dell’opposizione, è stata accolta da scene di giubilo a Dakar. In meno di un’ora, la notizia della loro liberazione ha trasformato la capitale in una gigantesca festa, raccontano giornalisti sul posto.
Appena uscito dal carcere, il convoglio di decine di veicoli ha preso la strada verso Cité Keur Gorgui, il quartiere di Dakar dove vive Ousmane Sonko, creando così un gigantesco ingorgo e una manifestazione spontanea.
Lungo la strada, centinaia di persone, con i braccialetti luminosi con i colori del partito Pastef ai polsi e la bandiera senegalese in mano, sono scese in strada e hanno applaudito, suonando il clacson o gridando di gioia.
Bassirou Diomaye Faye era stato arrestato nell’aprile 2023 per oltraggio alla corte dopo un post su Facebook. Dopo aver trascorso quasi un anno in prigione, Ousmane Sonko era stato arrestato alla fine di luglio, accusato, tra l’altro, di incitamento all’insurrezione.
Sono stati rilasciati giovedì sera in seguito all’adozione da parte dei deputati senegalesi della controversa legge di amnistia sui crimini commessi durante le manifestazioni avvenute tra febbraio 2021 e 2024.
Bassirou Diomaye Faye, 44 anni, ha co-fondato il partito ormai disciolto Pastef nel 2014 dopo aver incontrato Ousmane Sonko alla direzione generale del fisco. Insieme, hanno lavorato inizialmente all’interno del sindacato di questa pubblica amministrazione.
In giornata è prevista la conferenza stampa di Bassirou Diomaye Faye, candidato alle presidenziali del 24 marzo.
È inoltre attesa una decisione della Corte Suprema sul ricorso del Pds di Karim Wade riguardo all’illegittimità del decreto presidenziale che fissa la data delle elezioni al 24 marzo.
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