Senegal, scagionati gli imputati del massacro in Casamance nel 2018

di claudia
MFDC in Casamance

Sono state scagionate e rilasciate, dopo quattro anni in carcere, dodici persone detenute nell’ambito di un’indagine sull’uccisione nel 2018 di 14 uomini in una foresta di Casamance, nel sud del Senegal.

Altri 13 imputati sono stati rinviati davanti a una camera penale dell’Alta Corte di Ziguinchor, tra cui un giornalista, René Capain Bassene, e un membro dell’ala politica della ribellione della Casamance, Omar Ampoi Bodian. Sono perseguiti per “associazione a delinquere, omicidio, tentato omicidio, partecipazione a un movimento insurrezionale, arresti e rapimenti illegali, detenzione illegale di armi, furto in incontri con porto di armi e uso della violenza”. L’avvocato della difesa Ciré Cledor Ly denuncia “un fascicolo vuoto, una parodia della giustizia”, secondo l’Afp.

Ventisette persone sono state perseguite nell’ambito delle indagini sugli omicidi del 2018, tra cui Cesar Atoute Badiate, leader militare del Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc), la ribellione armata che da quasi 40 anni lotta per l’indipendenza della regione meridionale.

Ad essere rapiti e poi uccisi da uomini armati erano stati quattordici boscaioli andati a cercare legna nella foresta protetta di Bayotte, vicino a Ziguinchor, il ​​6 gennaio 2018. Un sopravvissuto ha raccontato che oltre una trentina di uomini, alcuni dei quali in divisa militare, volto coperto, che parlavano il dialetto locale, hanno catturato i boscaioli, li hanno portato in un angolo remoto della foresta, li hanno fatto sdraiare a terra pancia in giù e li hanno sparati crivellando i corpi di pallottole.  I sospetti si sono rivolti verso la ribellione Mfdc, mentre altre ipotesi collegano l’azione al traffico di tek nella foresta sacra di Bourofaye.

L’avvocato non ha stabilito alcun collegamento tra il rilascio dei 12 imputati e gli ultimi incidenti avvenuti all’inizio della scorsa settimana, oltre il confine gambiano, nel quale sono stati uccisi e sequestrati soldati senegalesi dell’Ecomig, missione dell’Africa occidentale in Gambia, Paese parzialmente senza sbocco sul mare che si estende dentro il Senegal, e nel quale hanno basi ribelli della Casamance.

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