Il Senegal è pronto a ripartire. Nonostante l’emergenza sanitaria del Paese non possa ancora dirsi archiviata (ad oggi i casi di coronavirus confermati sono 4021, per lo più concentrati nell’area metropolitana di Dakar, mentre 50 i decessi), il presidente Macky Sall ha annunciato l’alleggerimento delle misure di contenimento della pandemia e il ministro del Turismo Alioune Sarr ha fatto sapere che a breve saranno ripristinati i voli nazionali e internazionali. Intanto, la Brussels Airlines ha programmato nuovi collegamenti su Dakar a partire dal prossimo 26 giugno e TAP ed Air France sono pronte a fare lo stesso.
Insomma, nel Paese della Teranga, la proverbiale ospitalità senegalese, l’imperativo è rimettere in moto l’economia, a partire innanzitutto dall’industria del turismo: non a caso, Pape Mahawa Diouf, direttore generale dell’Agenzia senegalese di promozione turistica, si è sincerato sul rispetto delle severe norme di sanificazione e del distanziamento sociale da parte delle strutture ricettive. Basterà per rendere nuovamente Senegal un posto attrattivo?