Senegal – Soddisfazione della società civile dopo adozione nuovo codice petrolifero

di Redazione Africa
piattaforme eni in angola

Sta raccogliendo pareri positivi da parte della società civile il nuovo codice petrolifero senegalese adottato dall’Assemblea nazionale il 24 gennaio scorso.

Il testo sostituisce la legislazione del 1998 in materia, e dovrà essere promulgato dal Presidente della Repubblica, ad una data non precisata. La revisione si è resa necessaria dall’obiettivo di cominciare lo sfruttamento delle risorse in idrocarburi nel 2021 o 2022.

Il testo prevede l’adesione al meccanismo dell’ITIE, l’Iniziativa internazionale per la trasparenza nella gestione dei proventi delle risorse, include una maggiore attenzione al rispetto dei diritti umani e alla protezione dell’ambiente, alla protezione della salute e all’igiene.

Il nuovo codice prevede l’assegnazione di contratti relativi allo sfruttamento di idrocarburi soltanto a persone morali, e non più fisiche, mette in avanti la salvaguardia dell’interesse nazionale, attua un’adeguazione con la fiscalità nazionale, e rimuove alcune esone razioni. L’assegnazione dei blocchi non sarà più sottomessa alla discrezione del ministero competente, ma dovrà risultare da gare o da trattative bilaterali. Il testo impone al titolare del permesso esplorativo il versamento di un bonus non rimborsabile allo Stato.

Il codice, articolato in 10 capitoli, afferma che le risorse sono proprietà del popolo senegalese, e non più dello Stato.

Il nuovo codice sarà applicato ai contratti futuri, mentre i contratti già firmati saranno rivisti.

[Redazione InfoAfrica]

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