Nell’attesa dei risultati ufficiali del voto, la Commissione elettorale nazionale autonoma, la società civile e gli osservatori internazionali hanno elogiato lo svolgimento delle elezioni legislative svoltesi la scorsa domenica in Senegal, nonostante ciascuna delle due principali coalizioni rivendichi la vittoria. Benno Bokk Yakaar ritiene di aver vinto 30 dipartimenti sui 46, mentre Yewwi Askan Wi, dal canto suo, pensa di aver conquistato almeno 83 seggi sui 165.
La Commissione elettorale nazionale autonoma (Cena) riferisce in un comunicato che le operazioni si sono svolte “in maniera generalmente soddisfacente e in un clima sereno e sereno”. Facendole eco, il Gruppo di ricerca e sostegno per la democrazia partecipativa e il buon governo (Gradec) osserva che “le procedure, nel complesso, sono state scrupolosamente rispettate”, sottolineando in particolare che i seggi hanno aperto puntualmente (8 del mattino), gli elettori sono stati sottoposti ai controlli precedenti la loro votazione (traccia di inchiostro sulle dita, tessera elettorale , presenza nell’elenco dei presenti, ecc.) e la polizia ha efficacemente coperto le operazioni.
La missione di osservazione del Collettivo delle organizzazioni della società civile per le elezioni (Cosce), che riunisce una dozzina di organizzazioni della società civile, si è anch’essa congratulata con “le autorità e in particolare gli organi di gestione elettorale per la disponibilità dimostrata, lo spirito di ascolto e la collaborazione che ne hanno facilitato il lavoro”. Inoltre, “si congratula con lo Stato per l’aumento del numero delle donne iscritte ai seggi elettorali”.
Anche la missione di osservazione degli esperti elettorali della Comunità economica e monetaria dell’Africa centrale (Cemac) considera il voto di domenica “libero, democratico, trasparente” e in linea con “le norme e gli standard internazionali che regolano lo svolgimento di elezioni credibili in Africa”. Si compiace inoltre “della trasparenza delle operazioni di spoglio, conteggio e annuncio dei risultati parziali ai seggi, alla presenza dei rappresentanti dei candidati e degli osservatori elettorali”.
Gli esperti elettorali della Cemac si congratulano con la Direzione generale delle elezioni per “la pianificazione, l’affidabilità del registro elettorale e lo svolgimento di queste elezioni riuscite”. Tuttavia, hanno formulato alcune raccomandazioni ai principali attori del processo elettorale, le autorità incaricate di organizzare il ballottaggio in testa.