Senegal, vietato qualsiasi porto d’armi per due mesi

di claudia
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In Senegal è vietato qualsiasi porto d’armi per due mesi, periodo che copre le prossime elezioni legislative anticipate del 17 novembre. Questa misura preventiva, annunciata dal ministero degli Interni e della Pubblica Sicurezza alla vigilia dell’apertura della campagna elettorale, si estenderà fino al 17 dicembre.

Il decreto del ministero vieta il trasporto di armi, munizioni e materiali esplosivi sull’intero territorio nazionale. Nello specifico il decreto prevede che nessuna arma, di qualsiasi categoria o natura, possa essere trasportata all’esterno delle abitazioni o dei luoghi di lavoro e si applica sia ai cittadini senegalesi che ai residenti stranieri in possesso di porto d’armi. Si inserisce nel contesto delle elezioni legislative anticipate, a seguito dello scioglimento dell’Assemblea nazionale con decreto n. 2024-1980 del 12 settembre. Il periodo di bando copre strategicamente l’intero processo elettorale, compreso la campagna elettorale, il giorno delle elezioni e il periodo post-elettorale.

Per le elezioni legislative, il ministero degli Interni ha convalidato 41 liste di candidati, mentre diversi candidati sono stati dichiarati inammissibili, così come alcuni candidati di “Takku Wallu Senegal” (Tws, Insieme per salvare il Senegal) per mancato rispetto delle quote. Pastef, il partito di governo guidato dal Primo ministro Ousmane Sonko, affronterà la coalizione Tws che include l’Apr, l’ex maggioranza e il Partito Democratico senegalese. In lizza anche “Jamm akk Njerign” (Pace e potere) dell’ex Primo ministro Amadou Ba.

Nel frattempo, il Primo ministro Sonko ha sfidato il suo predecessore Ba di un dibattito, sottolineando l’importanza di un dialogo pubblico per affrontare le principali preoccupazioni economiche, tra cui debito pubblico, deficit di bilancio, tassazione, terra, risorse minerarie ed energetiche e la strategia Vision 2050 del governo.

Amadou Ba, arrivato secondo alle ultime elezioni presidenziali, non ha ancora risposto alla sfida di Sonko. Il dibattito, se avrà luogo, potrebbe far luce sulle diverse prospettive e gli approcci di queste due influenti figure politiche del Senegal.

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