Siccità e cambiamento climatico in Africa meridionale, elefanti a rischio

di claudia
Elefante

La più grande popolazione di elefanti del mondo, situata in Africa meridionale, è a rischio a causa della grave siccità causata da El Niño, che sta provocando un’erosione costante delle fonti di cibo e acqua per questi grandi animali.

Secondo la Zimbabwe Wildlife Authority, citata da Reuters, l’anno scorso sono morti 160 elefanti nel principale parco nazionale del Paese, lo Hwange, e nello stesso periodo in Botswana sono morti 300 rappresentanti di questa specie. Anche lo Zambia ha confermato la morte di elefanti in un parco nazionale e il ministro dell’Ambiente Rodney Sikumba ha definito la siccità “devastante”.

I cinque Paesi che compongono la Riserva naturale Kavango Zambezi (Kaza), ovvero Zimbabwe, Zambia, Botswana, Angola e Namibia, che ospita 227.000 elefanti, si sono riuniti a Livingstone, in Zambia, per discutere questioni di conservazione: “La siccità ha avuto un impatto negativo e si può vedere che la maggior parte degli abbeveratoi nei parchi intorno a Kaza si sono prosciugati” ha dichiarato il ministro Sikumba alla Reuters a margine della conferenza.

La Zimbabwe Parks and Wildlife Authority ha dichiarato di aver ricevuto 3 milioni di dollari da un fondo di soccorso in caso di calamità per aumentare le forniture idriche ai parchi nazionali ma il suo direttore generale, Fulton Mangwanya, ha affermato che i fondi non sono sufficienti per salvare la fauna selvatica: “Abbiamo più di 150 pozzi alimentati a energia solare ma questo non impedirà agli elefanti di morire quando arriva la siccità”.

Secondo quanto emerso durante la conferenza di Livingstone, il cambiamento climatico sta peggiorando il conflitto tra uomo e fauna selvatica: gli elefanti invadono sempre più spesso gli habitat umani in cerca di cibo e acqua e solo l’anno scorso in Zimbabwe sono morte 50 persone a causa dell’attacco degli elefanti. El Niño è un fenomeno meteorologico associato al riscaldamento delle acque nell’Oceano pacifico orientale, che porta a temperature più calde in tutto il mondo, nonché a siccità e inondazioni.

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