La Sierra Leone si è dotata di un’Accademia del servizio diplomatico, la prima nel Paese e nella regione della Mano River Union. La struttura è stata inaugurata nei giorni scorsi dal presidente Julius Maada Bio che ha diffuso la notizia con un tweet.
L’Accademia, la cui costruzione è stata finanziata dalla Cina, fa parte di un programma governativo per “rafforzare le relazioni esterne” per l’integrazione. “Un’azione politica necessaria per rafforzare la cooperazione internazionale, evidenziata nel nostro piano di sviluppo nazionale, è stata l’istituzione di un’Accademia del servizio estero per formare e produrre diplomatici di carriera per l’impegno globale. L’Accademia ci permetterà di consolidare i nostri sforzi per promuovere la politica estera della Sierra Leone e rafforzare la cooperazione con i nostri partner”, ha dichiarato il presidente Bio.
L’obiettivo dell’Accademia è quello di aggiornare e rinnovare le competenze del personale diplomatico esistente, oltre che reclutare e formare “diplomatici professionisti che saranno competitivi a livello globale in un mondo che cambia”. Secondo il Presidente Bio, i diplomatici che saranno ammessi riceveranno una formazione diplomatica di alto livello e opportunità di apprendimento per tutta la carriera. L’ambizione della Sierra Leone con questa iniziativa è di far progredire la politica estera del Paese e di promuovere la cooperazione internazionale, il commercio e gli investimenti.
Come osserva la stampa locale, un altro obiettivo del governo della Sierra Leone è quello di raggiungere almeno il 30% di rappresentanza femminile nel corpo diplomatico, in linea con la legge sull’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile (Gewe) del 2022.
Per quanto riguarda la cooperazione con la Cina, entrambi i Paesi hanno espresso il desiderio di approfondire la cooperazione in vari settori, tra cui la sanità, l’agricoltura, l’istruzione, le infrastrutture, la difesa e la costruzione di un’economia resiliente.