Secondo un rapporto pubblicato dall’organizzazione no-profit Global initiative against transnational organized crime (Gi-Toc) per la prima volta sono state trovate tracce di oppioidi altamente potenti, noti come nitazeni, consumati da persone che fanno uso di sostanze in Africa.
I nitazeni sono potenti oppioidi sintetici e vengono utilizzati da tempo nei Paesi occidentali e in Asia, dove sono stati associati a migliaia di morti per overdose: alcuni di essi possono essere fino a 100 volte più potenti dell’eroina e fino a 10 volte più potenti del fentanyl. Il rapporto si concentra su due casistiche, in Sierra Leone e Guinea-Bissau, e si basa su test chimici sul kush, un derivato della cannabis mescolato con droghe sintetiche come fentanyl e tramadolo e sostanze chimiche come la formaldeide. I ricercatori hanno scoperto che in Sierra Leone, l’83% dei campioni di kush analizzati conteneva nitazeni, mentre in Guinea-Bissau questa percentuale è più bassa, al 55%.
Secondo il Gi-Toc questi risultati sono “la prima indicazione che i nitazeni sono penetrati nei mercati della droga al dettaglio in Africa”.