Sono 7.093 le persone colpite dall’incendio che il 24 marzo scorso ha devastato il quartiere bidonville di Susan’s Bay, nella capitale sierraleonese Freetown. A riferire ad AfricaRivista/InfoAfrica questo bilancio dell’Office of National Security (Ons), un membro del locale comitato per la gestione delle emergenze. Nessuna vittima è da deplorare nel rogo, il più grave del genere, sebbene non siano rari gli incendi negli slum a causa della precarietà delle condizioni di vita dei residenti. Sono tuttavia 409 i feriti dell’incidente di mercoledì scorso. Immensi sono i bisogni per gli sfollati, ex occupanti delle 1.597 casette di legno o di lamiere ridotte in cenere. Diverse organizzazioni umanitarie sono attive sul posto, con la collaborazione delle autorità comunali di Freetown. Servono aiuti per gli sfollati, in primo luogo cibo e acqua, così come ripari, da aggiungere alle 53 tende già erette. Dagli sfollati, molti dei quali sono bambini, e dai soccorritori si moltiplicano le richieste di aiuto, sia al governo sierraleonese che alla comunità internazionale.
Sierra Leone: oltre 7 mila colpiti nel rogo di Susan’s Bay
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