Sarebbe stato un cattivo collegamento elettrico, probabilmente dovuto a uno degli allacci selvaggi nel quartiere bidonville di Susan’s Bay la scintilla che mercoledì sera ha fatto scoppiare un incendio di gravissime dimensioni nella baia della capitale sierraleonese, Freetown. Lo riferisce a InfoAfrica/AfricaRivista Adikalie Kargbo, membro del comitato comunitario di base per la gestione delle emergenze (Cdmc) di Susan’s Bay, sottolineando che la precarietà degli allacciamenti della corrente negli slum della città sono già stati in passato all’origine di incendi, ma mai di questa portata. Nel quartiere si usano anche fornelli a carbone per cucinare e lampade a petrolio, altri possibili focolai d’incendio.
Al momento della telefonata con l’intervistato, ieri nel tardo pomeriggio, non era stato rivenuto alcun corpo senza vita, ma quattro bambini mancavano all’appello. Intanto, i soccorritori sono all’opera per dare sostegno agli abitanti dello slum che hanno perso tutto e sono in stato di shock. Sono diverse centinaia le baracche distrutte – tra 200 e 300 secondo le fonti – e migliaia i senza tetto.