La Sierra Leone è una meta turistica poco battuta che vanta veri e propri angoli di paradiso, tra spiagge lambite dall’Oceano Atlantico e circondate da palme e distese di fitta giungla ricca di specie vegetali e animali.
In questo magnifico Paese si trova uno dei pochi tratti di foresta pluviale nativa dell’Africa occidentale protetta nella riserva naturale di Tiwai che si distingue per ospitare in soli 12 kmq un’enorme varietà di piante e animali, soprattutto primati. Sempre in ambito di parchi naturali, l’Outamba-Kilimi è abitato da nove specie di primati, ippopotami e sembra anche qualche leopardo.
Tra le spiagge, ricordiamo River Number Two, nei pressi di Freetown. E’ diventata famosa dopo che una delle pubblicità della tavoletta di cioccolato Bounty è stata girata qui. Un vero paradiso degno di una réclame. Raggiungibile a piedi da River Number Two è Tokeh Beach che, protetta dalle montagne, è una delle spiagge più spettacolari del Paese. John Obey Beach si trova invece a circa 20 km a sud di Freetown e ospita un progetto di ecoturismo: Tribe Wanted grazie al quale è possibile alloggiare in casette di argilla, oppure tende e bungalow. Docce sotto le stelle e pasti in spiaggia inclusi nel prezzo.
Se si viaggia in Sierra Leone, merita una visita la capitale Freetown, energica e scoppiettante. Situata sulla penisola di Freetown, la città fu formalmente fondata nel 1792. Da non perdere il Santuario degli Scimpanzé e l’Albero di Cotone di Freetown, vero simbolo storico: l’11 marzo del 1792, con una cerimonia religiosa cristiana, tenutasi sotto un albero di cotone, fu infatti formalmente fondata la città. Da vedere anche la Cattedrale St. George e il Museo della Pace della Sierra Leone.
Indicativamente il periodo migliore per visitare la Sierra Leone è l’inverno italiano: a dicembre e gennaio per quanto riguarda le zone interne e da dicembre a marzo lungo la costa dove la temperatura è più stabile. I mesi peggiori sono quelli estivi, da luglio a settembre, quando le piogge, spesso a carattere torrenziale, creano vasti allagamenti.
(Valentina Giulia Milani)