I sindaci delle città della fascia dell’Africa centrale hanno adottato una risoluzione forte nel quadro dello sviluppo urbano nel corso dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi a Libreville, in Gabon, dedicato conservazione delle foreste urbane e periurbane. Obiettivo del meeting era infatti preservare la natura in un momento in cui tutti gli spazi urbani sono cementificati.
Ogni ufficio del sindaco deve destinare il 15% dell’area comunale a una foresta o a spazi verdi: questa è una delle principali risoluzioni adottate durante l’incontro di Libreville. Il sindaco di N’Djamena, Ali Haroun, si è da parte sua impegnato a incoraggiare il rimboschimento per raggiungere questo obiettivo. “Vogliamo riforestare le città. Non solo a N’Djamena, ma anche nell’interno del Paese. Perché più alberi significa più salute”.
Il sindaco di Libreville, Christine Mba Ntoutoume, ha portato i suoi ospiti all’arboreto Raponda Walker, una delle due foreste vergini della capitale gabonese.
Dopo la visita Roger Mbassa Ndine, sindaco di Douala (Camerun), ha detto: nella nostra città “possiamo fare in modo che la discarica, che è alla fine del suo servizio, venga convertita in una foresta urbana. Sarebbe un polmone verde nella città per portare più ossigeno, con un piccolo bosco dove le persone potrebbero riposare”.
Tutti i sindaci presenti nella capitale gabonese hanno riconosciuto che la pressione demografica è la principale minaccia per le foreste e gli spazi verdi urbani. Hanno quindi deciso di presentare le risoluzioni di Libreville alla COP27 in Egitto a novembre per chiedere aiuto.