Somalia, accordo su suffragio universale diretto nel 2024

di claudia
somalia

di Maria Scaffidi

I rappresentanti del governo somalo e degli Stati federali hanno dichiarato che il suffragio universale diretto sarà introdotto con elezioni locali fissate per il giugno 2024. La mossa fa seguito all’impegno assunto a marzo dal presidente Hassan Sheikh Mohamud di porre fine al complesso sistema elettorale indiretto in vigore dal 1969.

“I principi di base dovrebbero essere che le elezioni devono dare alla popolazione l’opportunità di esprimere il proprio voto democraticamente in un sistema di una persona e un voto”, ha riferito il governo dopo aver raggiunto un accordo con i leader dei vari stati della federazione. La riforma mira a “incoraggiare il sistema politico multipartitico”, indipendente e “privo di corruzione”, ha aggiunto.

La Somalia sta lottando per emergere da decenni di conflitto e caos, determinati dal confronto con gli Al Shabaab ma anche dalle sfide del clima che sta determinando disastri naturali e insicurezza alimentare. Giovedì scorso la Somalia ha tenuto le sue prime elezioni a suffragio universale dal 1969, in uno scrutinio locale nello Stato semi-autonomo del Puntland.

Il voto diretto si è tenuto anche nel vicino Somaliland, che ha dichiarato l’indipendenza nel 1991 ma non è mai stato riconosciuto a livello internazionale. Sebbene la commissione elettorale regionale abbia dichiarato che il voto nel Puntland è stato inficiato da incidenti di sicurezza non specificati, le Nazioni Unite, l’Unione Africana e diversi governi limitrofi hanno salutato questa esperienza come un voto “storico”.

L’accordo per il suffragio universale a livello nazionale è stato raggiunto dopo quattro giorni di riunioni del Forum consultivo nazionale, che comprendeva il presidente Mohamud, il primo ministro Hamza Abdi Barre e i leader degli Stati federali. Il presidente dello Stato del Puntland, Said Abdullahi Deni, non ha partecipato all’incontro.

L’accordo prevede anche l’implementazione di un ticket presidenziale unico in cui gli elettori sceglieranno un presidente e un vicepresidente, eliminando di fatto la carica di primo ministro.

Mohamud è stato eletto nel maggio del 2022, dopo una lunga crisi politica sorta in seguito al mancato accordo tra il governo federale e gli Stati regionali sul meccanismo di scelta del presidente.

Condividi

Altre letture correlate: