Somalia – Africom: «Non abbiamo ucciso noi i jihadisti»

di Enrico Casale
drone Usa

Il Comando africano degli Stati Uniti (Africom) ha negato di aver effettuato i raid aerei che sabato scorso hanno ucciso più di 100 miliziani jihadisti di al Shabaab nel sud-ovest della Somalia. In un comunicato diffuso oggi, Africom ha precisato che le forze armate Usa “non hanno effettuato alcun tipo di azione militare nelle ultime settimane”, aggiungendo che l’ultimo raid in Somalia è stato condotto nel mese di gennaio. La dichiarazione giunge a pochi giorni dall’annuncio del portavoce di Africom, Charles Chuck Prichard, secondo cui gli Stati Uniti hanno deciso di inviare “decine” di unità delle proprie forze armate in Somalia per equipaggiare e addestrare le forze locali impegnate nel contrasto al gruppo jihadista al Shabaab. Il contingente inviato da Washington sarà composto da circa 40 unità e aiuterà sia l’esercito nazionale somalo che le altre forze che partecipano alla missione dell’Unione africana in Somalia, Amisom.
Il dispiegamento di “alcune decine di uomini della 101ma divisione aviotrasportata”, ha aggiunto il portavoce, avviene “su richiesta e in stretto coordinamento con il governo della Somalia”. L’obiettivo, ha spiegato l’ufficiale, è in particolare di “migliorare la capacità logistica dell’esercito nazionale somalo” con un focus “sull’insegnamento delle operazioni logistiche di base che permetteranno alle forze della Somalia di migliorare il contrasto ad al Shabaab”. Le circa 40 nuove unità si uniranno al ridotto contingente di uomini delle forze speciali che Washington aveva già inviato in Somalia per fornire sostegno ai somali in materia di antiterrorismo. Prichard ha ricordato che nel paese si trovano circa 50 consiglieri militari Usa
(19/04/2017 Fonte: Agenzia Nova)

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