Il governo somalo ha lanciato ieri il primo censimento nazionale della popolazione e delle abitazioni da 50 anni a questa parte. All’evento di lancio in un hangar dell’aeroporto, erano presenti il vicepremier, Salah Ahmed Jama; il sindaco di Mogadiscio, ministri e diplomatici. Il vicepremier ha sottolineato l’importanza di un censimento affidabile, basato su dati precisi e verificabili, sul quale è possibile elaborare politiche sociali. Ha elogiato i partner internazionali per aver collaborato con il governo somalo nella conduzione dell’iniziativa. Il sindaco di Mogadiscio e governatore dell’amministrazione regionale del Benadir, Yussuf Hussein Jimaale, ha sottolineato l’importanza del censimento e ha espresso pieno impegno per il suo successo.
Il Somali National Bureau of Statistics (Snbs) ha spiegato che il censimento, che sarà completato nell’arco di due anni, mira a raccogliere informazioni cruciali sulla popolazione, inclusi dati demografici, caratteristiche sociali ed economiche e condizioni abitative. L’Snbs, con il sostegno del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione e di altri partner internazionali, condurrà il censimento. I leader del governo federale hanno incoraggiato i cittadini somali a partecipare e a fornire informazioni accurate vitali per la pianificazione e lo sviluppo del governo. Hanno assicurato ai cittadini che tutti i dati raccolti sarebbero rimasti riservati e sarebbero stati utilizzati esclusivamente a fini statistici.
L’ultimo censimento formale della Somalia è avvenuto nel 1975, con una popolazione di 4,2 milioni. Un secondo censimento si è tenuto nel 1984 ma i risultati non sono stati pubblicati. Da allora, si stima che la popolazione somala si attesti tra i 12 e i 16 milioni di persone.