Somalia, al via la formazione Fao via radio su agricoltura e clima

di claudia
In agricoltura l’innovazione non è sufficiente per uscire dalla povertà

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao) in Somalia ha lanciato un nuovo ciclo di programmi radiofonici. Come riferisce Fao in un comunicato pubblicato ieri, i programmi forniranno una formazione sull’agricoltura intelligente dal punto di vista climatico e saranno un’estensione dei moduli di formazione radio che la Fao ha lanciato l’anno scorso per adattarsi alle restrizioni imposte dalla pandemia da covid-19.

Nella nota viene precisato che l’agricoltura intelligente per il clima è un approccio che aiuta a guidare le azioni necessarie a trasformare e riorientare i sistemi agricoli per sostenere efficacemente lo sviluppo e garantire la sicurezza alimentare in un clima che cambia. I programmi radiofonici mirano quindi a consentire alle popolazioni rurali l’accesso ad informazioni rilevanti e promuovere iniziative di sviluppo agricolo e rurale.

In questa nuova serie, la Fao si concentrerà principalmente sull’impatto del cambiamento climatico sulla sicurezza alimentare. “C’è la necessità di evidenziare l’impatto che il cambiamento climatico ha sulla produzione alimentare e di educare le parti interessate allo stesso. Dal momento che le misure anti covid-19 sono ancora in vigore, la Fao farà uso dei programmi di formazione radiofonica in corso per realizzare un’estensione a distanza incentrata sull’impatto del cambiamento climatico”, ha detto Etienne Peterschmitt, rappresentante della Fao in Somalia.

Come sottolinea Fao, il nuovo ciclo di programmi viene lanciato in un momento in cui l’impatto del cambiamento climatico, che si sta facendo sentire a livello globale, è evidente anche in Somalia. Il Paese ha dovuto affrontare siccità, inondazioni e una recrudescenza delle locuste del deserto negli ultimi due anni. Questo ha ridotto significativamente la resa dei raccolti e abbassato la produttività del bestiame, portando a grandi lacune nel consumo di cibo.

Il cambiamento climatico sta già influenzando la sicurezza alimentare a livello globale, regionale e locale in quanto interrompe la disponibilità di cibo, riduce l’accesso agli alimenti e influisce sulla qualità del cibo. Molte tecnologie avanzate come l’uso di varietà di colture migliorate, metodi ecologici di controllo dei parassiti e delle malattie, e sistemi di irrigazione a goccia sono ampiamente adottati per migliorare la produzione delle colture, si legge nella nota.

Poiché i somali dipendono fortemente dal bestiame, secondo Fao è anche importante proteggere gli animali dagli effetti del cambiamento climatico e garantire una buona disponibilità di pascoli. “Dal momento che la produzione agricola in Somalia è influenzata negativamente dal cambiamento climatico, il sostentamento della popolazione rurale è a forte rischio”, ha detto Ezana Kassa, responsabile del programma Fao in Somalia. “I programmi radiofonici contribuiranno a ridurre la vulnerabilità delle comunità rurali all’insicurezza alimentare attraverso l’adattamento a pratiche climatiche intelligenti”, ha aggiunto.

Dal comunicato si apprende che i nuovi programmi saranno prodotti e trasmessi da importanti stazioni radio selezionate in tutta la Somalia. Un totale di sei episodi sarà trasmesso in tutto il Paese su argomenti chiave come l’agricoltura conservativa, l’intensificazione delle colture, la gestione dell’acqua e la gestione del raccolto e del post-raccolto.

I moduli di apprendimento radiofonico a distanza sono efficienti dal punto di vista dei costi e hanno già dimostrato un impatto importante, raggiungendo tra le 700.000 e le 900.000 persone su base settimanale, precisa Fao.

I programmi radiofonici sono finanziati dall’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (Usaid), dal Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze delle Nazioni Unite (Un-Cerf), dalla Direzione Generale per la Protezione Civile Europea e le Operazioni di Aiuto Umanitario (Echo), dall’Agenzia Svedese per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale (Sida) e dal Ministero Federale Tedesco per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (Bmz) attraverso la KfW Development Bank.

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