Miliziani, probabilmente appartenenti ad al-Shabaab, questa mattina hanno attaccato una base militare nella regione centrale di Galgaduud, in Somalia, in cui sono state uccise almeno cinque persone e altre dieci sono rimaste ferite. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa. L’assalto avviene a pochi giorni dalla cattura dell’area da parte delle forze governative. L’esercito, secondo il ministero, ha respinto l’attacco alla base che ospita truppe federali e locali a Qayib.
Secondo le prime ricostruzioni, l’attacco è iniziato con l’esplosione due autobombe suicide intorno alle 5 ora locale. Ne è seguito un pesante scontro a fuoco tra le truppe somale e gli aggressori. I combattimenti sono durati tre ore nell’area, che si trova a circa 90 km a est di Dhusamareb, la capitale amministrativa dello Stato di Galmudug.
Secondo le autorità militari, i miliziani di al-Shabaab sono stati respinti dai residenti locali e dalle truppe somale che hanno inflitto numerose vittime agli attaccanti.
Qayib è tra le località di Galgadud che sono state sottratte nei giorni scorsi dall’esercito somalo e dalla milizia del clan locale al controllo di al-Shabaab.
Al-Shabaab non ha rivendicato ufficialmente l’attacco, ma le autorità somale suppongono sia stato organizzato proprio dalla milizia jihadista. Il gruppo islamista legato ad al Qaeda ha ucciso decine di migliaia di persone dal 2006 in una lotta per rovesciare il governo centrale della Somalia sostenuto dall’Occidente e dar vita a uno Stato retto dalla legge islamica.