Quattro colpi di mortaio sono esplosi questa mattina nei pressi del palazzo presidenziale a Mogadiscio, mentre nella capitale si sta tenendo un vertice sul dossier al-Shabaab. Secondo quanto riportano i media somali, l’attacco potrebbe essere un segnale che al-Shabaab può colpire aree considerate sicure e avvicinarsi al cuore della sede del potere nella capitale.
L’agenzia di stampa Sonna ha detto che “terroristi” hanno sparato i colpi che sono caduti vicino alle mura di Villa Somalia. Il governo solitamente etichetta i combattenti di al-Shabaab come “terroristi”. Nessuno, però, ha rivendicato la responsabilità dell’attentato.
Non sono state segnalate vittime e non è chiaro se il presidente Hassan Sheikh Mohamud fosse nel palazzo al momento del raid. Mohamud usa spesso il palazzo sotto la protezione delle truppe dell’Ua per ricevere funzionari e diplomatici stranieri durante le loro visite in Somalia.
Per motivi di sicurezza, il presidente sta ospitando una conferenza regionale con i leader di Kenya, Gibuti ed Etiopia in un hotel dell’aeroporto, che si trova vicino al campo base militare dell’Ue ed è una zona molto protetta. L’incontro di un giorno cerca di dar vita a un fronte unito contro la minaccia jihadista alla sicurezza del Corno d’Africa dopo che le forze armate somale e le milizie dei clan hanno inferto un duro colpo ai militanti nell’attuale offensiva nelle regioni centrali.