Sale ancora il numero di morti in seguito all’attentato che si è verificato ieri a Mogadiscio, dove un’autobomba è esplosa nei pressi di un check point situato vicino ad un ufficio postale. Le autorità parlano di oltre 90 morti tra i quali numerosi bambini e studenti. Più di 100 i feriti.
Il deputato Abdirizak Mohamed, ex Ministro della Sicurezza nazionale, ha riferito di essere stato informato della morte di “17 agenti di polizia, 73 civili e 4 stranieri”.
Come riporta Agi, la polizia ha parlato di “un’esplosione devastante”, il peggior attacco in tempi recenti. Secondo una prima ricostruzione, l’attentatore suicida, al volante del mezzo, si è fatto saltare in aria in una zona affollata, a un checkpoint dal quale si transita per entrare e uscire dalla capitale somala, in direzione di Afgoi. Secondo alcune fonti, l’auto sarebbe stata intercettata dalle forze di sicurezza e il kamikaze avrebbe quindi deciso di farsi esplodere sul posto.
Per il momento nessun gruppo ha rivendicato l’attentato ma si sospettano gli al-Shebaab legati ad al-Qaeda, responsabili di molti attacchi a uffici governativi e hotel in Somalia.