Si è aperto un contenzioso tra il governo somalo e una compagnia americana sulla validità di un accordo di esplorazione petrolifera raggiunto a Istanbul quest’inverno. Secondo quanto riporta il sito All Africa, Abdirashid Mohamed Ahmed, ministro del Petrolio e delle risorse minerarie della Somalia, e Richard Anderson, amministratore delegato di Coastline Exploration Ltd., hanno firmato l’intesa a febbraio. Ma in dichiarazioni separate, il presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed Farmaajo e il primo ministro Mohamed Hussein Roble hanno respinto il contratto, dichiarandolo “nullo”.
Entrambi i leader hanno citato decreti governativi e direttive che vietano a tutti i ministeri e alle agenzie governative di firmare accordi con governi e organizzazioni straniere fino al completamento delle elezioni parlamentari in corso. Le elezioni dovrebbero concludersi il prossimo mese con l’elezione di un nuovo presidente. Inoltre, il governo ha incaricato il procuratore generale Suleiman Mohamed Mohamud di indagare sul contratto e adottare le misure legali appropriate. La posizione del governo è che l’accordo sia in contrasto con un decreto presidenziale del 7 agosto 2021 e con una direttiva del Consiglio dei ministri del 6 dicembre 2018. Il governo, in una lettera del 21 febbraio inviata dal ministero degli Affari esteri a Coastline Exploration, ha affermato che non sono state messe in campo le procedure corrette e, pertanto, l’accordo è “nullo e non valido”.
Richard Anderson ha espresso il suo disaccordo con la lettera e ha contestato l’interpretazione del governo sulla legalità dell’intesa. “Non entrerò nei dettagli legali dell’analisi, ma crediamo fermamente che i nostri accordi di condivisione della produzione che abbiamo firmato siano legalmente validi e che lo siano a tutti gli effetti”, ha detto in un’intervista.
Anderson ha poi detto che la sua società non ha ignorato il decreto presidenziale somalo e la lettera di una commissione parlamentare mista sulle risorse naturali. “Non abbiamo ignorato nulla – ha detto Anderson -. Prima di firmare a febbraio, ci siamo consultati con il ministero e con la Somali Petroleum Authority e ci è stato assicurato che sia il presidente sia il primo ministro erano a conoscenza del processo e che erano d’accordo con la firma”. Anche se ha ammesso che Coastline Exploration non ha comunicato direttamente né con il presidente né con il primo ministro, ma ha affermato che il ministro del Petrolio ha assicurato loro che entrambi i leader ne erano a conoscenza.
In un’intervista, il ministro del Petrolio, Ahmed, ha detto che il presidente era a conoscenza della firma, ma il palazzo presidenziale ha negato la sua affermazione.