Gli Stati Uniti riaperto la propria ambasciata in Somalia. Il Dipartimento di Stato Usa afferma che «l’evento storico» riflette i progressi compiuti dalla nazione dell’Africa orientale. L’ambasciata sarà guidata da Donald Yamamoto che da tempo si occupava dei rapporti tra Stati Uniti e Somalia dalla sede di Nairobi, in Kenya.
Gli Stati Uniti avevano chiuso la propria ambasciata in Somalia nel gennaio 1991 nel mezzo dei combattimenti tra ribelli e governo. La situazione era così critica che l’ambasciatore e il personale fu evacuato in fretta e furia con un convoglio via terra.
Commentando l’ultima mossa, la portavoce del Dipartimento di Stato Heather Nauert ha dichiarato: «Questo storico evento riflette i progressi della Somalia negli ultimi anni ed è un altro passo avanti nella formalizzazione dell’impegno diplomatico statunitense a Mogadiscio sin dal riconoscimento del governo federale della Somalia nel 2013». Ha poi aggiunto: «Il nostro ritorno dimostra l’impegno degli Stati Uniti a promuovere ulteriormente la stabilità, la democrazia e lo sviluppo economico che sono nell’interesse di entrambe le nazioni».
Recentemente la sicurezza è migliorata a Mogadiscio, anche se i ribelli al-Shabab restano una minaccia.