Somalia, lo Stato Islamico rivendica la responsabilità di un attacco nel Puntland

di claudia

Lo Stato Islamico ha rivendicato l’attacco condotto contro una base militare nella regione del Puntland, nel nord-est della Somalia, utilizzando due veicoli imbottiti di esplosivi. L’attacco, avvenuto il 1º gennaio, ha causato la morte di 22 membri delle forze del Puntland e il ferimento di decine di altri.

Attraverso il suo canale Telegram, il gruppo si è assunto la responsbailità dell’operazione, affermando che è stata condotta da 12 militanti, tra cui attentatori suicidi, con l’uso di veicoli carichi di esplosivi. La base militare colpita si trova nei pressi della città di Dharjaale, nella regione di Bari.

Le forze di sicurezza somale hanno risposto riuscendo a respingere l’attacco e uccidendo nove degli attentatori. Tuttavia, diversi soldati sono rimasti feriti durante l’operazione, precisa Reuters.

Negli ultimi anni, la filiale somala dello Stato Islamico ha rafforzato la sua presenza nella regione, attratta dall’afflusso di combattenti stranieri e da entrate sempre più consistenti derivanti dall’estorsione di attività locali. Questo ha permesso al gruppo di consolidare la propria posizione come uno dei principali centri operativi del gruppo in Africa.

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