Solidarietà alle donne somale che parteciperanno alla vita politica e si stanno impegnando per favorire il processo elettorale in corso. È quanto ha affermato Amina J. Mohammed, vicesegretaria generale delle Nazioni Unite, nel corso della sua visita a Mogadiscio domenica. L’esponente delle Nazioni Unite ha anche sottolineato che la piena inclusione delle donne in tutti i settori della società contribuirebbe “a una maggiore resilienza, pace e stabilità nel Paese del Corno d’Africa”.
Attualmente, la Somalia sta tenendo le elezioni per la Camera Alta e si sta preparando per le elezioni per la Camera Bassa. La formazione del parlamento è indispensabile per l’elezione del presidente della Repubblica che si terrà a giugno perché sono i parlamentari a eleggere il capo dello Stato. Onu e gli altri partner internazionali della Somalia hanno sempre sostenuto gli sforzi nazionali per promuovere il processo elettorale sostenendo parallelamente una maggiore inclusione delle donne alle quali deve essere, per legge, assicurata una quota minima del 30%.
“Nel 2016-2017, in Somalia il 24% dei seggi parlamentari è stato occupato da donne. Sono fiduciosa che il Paese espanderà ulteriormente la partecipazione delle donne”, ha affermato Mohammed. E ha continuato: “Garantire il raggiungimento della quota del 30% è un primo passo importante verso una piena rappresentanza e una società inclusiva. Il dividendo della pace non ci sarà senza le donne”.