Somalia, migliaia di bambini sfollati a Mogadiscio senza accesso alla scuola

di claudia
somalia profughi

I campi profughi di Mogadiscio, capitale della Somalia, stanno affrontando una crisi educativa in crescita, con 6.000 bambini provenienti da famiglie povere e sfollate nei distretti di Kahda, Dayniile e Garasbaaley che non riescono ad accedere alla scuola. Un sondaggio condotto dall’associazione degli insegnanti Bar ha messo in luce l’entità del problema, identificando le difficoltà economiche e la mancanza di scuole gratuite come barriere principali.

Genitori intervistati nel sondaggio, la cui maggior parte vive alla giornata nei campi di sfollati e guadagnano pochi dollari al giorno appena sufficienti per il sostentamento di base della famiglia, hanno deplorato costi scolastici troppo elevati,

Abukar Macalin Yusuf, Segretario generale di Bar, ha spiegato che il sondaggio ha rilevato che 17 scuole che servivano 11 campi a Dayniile, Kahda e Garasbaaley avevano chiuso nell’ultimo anno. “In precedenza, c’erano scuole finanziate da organizzazioni, ma il 93% ha chiuso. La chiusura ha lasciato i bambini inattivi, con alcuni che si sono dati alla droga o si sono uniti alle gang”, ha osservato Abukar.

La crisi educativa si estende oltre Mogadiscio ad altre regioni, dove le scuole gratuite restano scarse e le famiglie che non possono permettersi l’istruzione privata continuano a crescere di numero. 

Condividi

Altre letture correlate: