Negli ultimi cinque anni i pirati somali hanno preso in ostaggio più di 3 600 persone attaccando navi di varie dimensioni, dalle petroliere ai trasportatori di container, ai pescherecci e agli yacht. Ma adesso, dopo il rilascio dei tre membri dell’equipaggio del peschereccio iraniano dirottato a largo di Hobyo nel 2015 secondo l‘International Maritime Bureau (IMB), non dovrebbero esserci più ostaggi nelle mani dei pirati. I tre ora sono tornati a casa dopo aver completato i test COVID-19 e altri controlli medici. Le navi sono esortate a continuare ad attuare le pratiche raccomandate dal BMP5 durante il transito nelle acque del Corno d’Africa. “I pirati somali sono ancora capaci di attacchi”, si legge in un comunicato. Non sono stati segnalati attacchi al largo della Somalia lo scorso anno e nei primi sei mesi del 2020. Nel 2018 tre navi hanno riferito di essere state colpite da fuoco nella regione.
Somalia, nessun ostaggio nelle mani dei pirati
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