“La formazione tecnica è uno dei tasselli più importanti nel processo di ricostruzione della Somalia perché è quello che può consentire di riformare i quadri che più servono in questo momento al Paese”. Lo sottolinea ad Africa Rivista/InfoAfrica, Mohamed Ahmed Jimale, delegato del rettore dell’Università nazionale somala per la cooperazione con l’Italia.
Secondo Jimale, nei giorni scorsi a Roma, la guerra ha causato da una parte un esodo continuo di quella parte di popolazione più formata e dall’altra parte il grande incremento demografico ha “prodotto” un numero di giovani che ha sempre vissuto in un contesto di violenze nell’impossibilità di studiare.
“Oggi l’80% della popolazione somala ha meno di 35 anni e non ha una preparazione adeguata. Per questo motivo penso che la cooperazione con l’Italia può apportare un maggiore valore aggiunto se puntata sulla formazione tecnica ovvero sulla creazione di competenze necessarie per far ripartire l’economia e oggi assenti”.